nushu, il linguaggio segreto delle donne (2a parte)

La vita delle donne dello Hunan prima dell’avvento del comunismo

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Le origini di questo linguaggio segreto sono nella provincia dello Hunan, e la sua nascita è strettamente connessa alla particolarità degli usi e costumi locali, una miscela di quelli dei Cinesi Han e di quelli dei gruppi etnici Yao, in cui era forte l’influenza matriarcale.

Hunan è una provincia della Cina, situata a metà del corso del fiume Yangtze e a sud del lago Dongting , da cui il nome Hunan, che significa “a sud del lago”.

In confronto alle donne di altre zone della in Cina, quelle dello Hunan sono state fortunate per avere vissuto in un ambiente particolarmente favorevole. La regione è calda, il terreno fertile, l’acqua abbondante. Non è stato necessario per le donne collaborare al lavoro agricolo, in quanto il lavoro degli uomini era in generale sufficiente e i raccolti delle colture abbondanti.

Le donne, in questo contesto, si dedicavano alle arti e ai mestieri tessili come filatura, tessitura e cucito di stoffa e ricami. Con gli uomini spesso fuori casa per lavorare nei i campi, le donne si riunivano per coltivare la poesia e il canto, e recitavano o cantavano delle loro difficoltà e delle loro gioie.

Inoltre, era molto popolare tra le ragazze un costume chiamato jiebai zimei, “sorellanza”, diventavano cioè “sorelle giurate”, un legame spesso più forte di quello di sangue.

Quando per le ragazze arrivava l’età giusta si sposavano, ed erano costrette ad andare ad abitare nelle case di uomini che spesso non avevano mai visto prima. E la vita di una donna sposata in una casa estranea era molto difficile.

Ancora, ciò che era ancora più insopportabile per le giovani donne era il doversi separare dalle loro jiebai zimei.

L’origine del nushu può trovarsi nel desiderio di queste donne di trovare il modo di esprimere i propri sentimenti, di comunicare tra loro in un modo inaccessibile agli uomini e, spesso con le loro jiebai zimei.

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Su cultura e medicina tradizionali cinesi vedi anche:

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2 pensieri riguardo “nushu, il linguaggio segreto delle donne (2a parte)

  1. Ieri sera ho visto il film “Il ventaglio segreto”, tratto dal libro di Lisa See “Fiore di neve e il ventaglio segreto”. Non so che impressione farà a chi non abbia letto il libro, ma per quanto mi riguarda la differenza tra libro e film è abissale. Al cinema la storia scorre troppo veloce, non vengono approfonditi temi che nel libro sono gli elementi portanti. In generale la trasposizione cinematografica risulta troppo sdolcinata e lenta. La colonna sonora è gradevole seppure anch’essa sdolcinata e lenta. Insomma, leggete il libro, è meglio!

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