Riflessioni su un seminario di qigong
Il qigong ha certamente una sua struttura teorica, ha certamente gruppi di tecniche, e però…
Però quello che ho capito nel corso del seminario di zhineng qigong condotto dal Maestro Liu Jianshe a Palermo nei giorni 9, 10 e 11 giugno è stato anche molto altro.
Ho capito l’importanza della creazione di un ambiente di pratica (un “campo”) all’interno del quale sentirsi compreso, accettato nei propri limiti, nella propria fatica e nelle proprie difficoltà.
Il Maestro Liu è riuscito con una semplicità, naturalezza e modestia eccezionali, a far diventare L’Espace, il luogo che ci ha accolti, una sorta di Hexianju, dal nome del suo Centro di pratica nello Hainan. He significa gru, un animale che in Cina è simbolo di serenità, tranquillità e stile di vita libero da conflitti. Xian è una creatura celeste che attraverso la pratica ottiene la longevità. Ju è un posto tranquillo in cui vivere. Così, Hexianju è così chiamato per essere un posto tranquillo per la salute e la longevità attraverso la pratica del qigong.
Così come nel Centro, l’aria de L’Espace, nonostante il caldo opprimente, tuttavia sembrava pura. Tutti praticavamo animati dalla stessa armoniosa “intenzione” e avevamo il sorriso sulle labbra nonostante I momenti di fatica.
La sensazione è stata di essere una grande famiglia, al di là delle nostre differenze di età, di pratica, di “biografia”.
Il campo che si è formato è stato pieno di vitalità, molto forte e armonioso. L’impressione era di supporto reciproco.
L’abbraccio del Maestro Liu a uno dei partecipanti che aveva voluto cantare, a fine seminario, una canzone d’amore in siciliano, superando ogni ritrosia caratteristica dei cinesi rispetto a questo tipo di contatto fisico è poi stato il momento di insegnamento secondo me più alto dell’intero seminario.
Questo è stato l’insegnamento che mi ha lasciato il Maestro Liu. L’importanza, nella pratica del qigong di integrare l’aspetto tecnico con quello relazionale, mostrandoci quali sono le vere condizioni all’interno delle quali “tutto può succedere”.
Ancora un grazie di cuore al Maestro Liu e… hunyuan lingtong!